Secondo quanto riporta Reuters, che cita fonti Microsoft ed europee, l’audizione europea dedicata all’accordo per la fusione con Activision si terrà oggi 21 febbraio. Questo vuol dire che oggi i rappresentanti delle due aziende saranno di fronte alla Commissione Europea per difendere l’accordo e rassicurare, presumibilmente attraverso diverse concessioni, i dubbi dell’antitrust EU.
Per Activision-Blizzard sarà presente il CEO Bobby Kotick, mentre Microsoft metterà in campo direttamente il presidente Brad Smith e il capo di Xbox Phil Spencer, oltre ad una nutrita delegazione di manager e amministratori delle due aziende.
All’audizione saranno presenti anche rappresentanti di peso della concorrenza: Sony verrà rappresentata dal capo della divisione gaming Jim Ryan, mentre è prevista la presenza anche di delegati di Electronic Art, Google e Nvidia. Ma anche Valve, la European Gaming Developer Federation e altri rappresentanti antitrust da tutta l’Unione Europea saranno presenti.
È quindi un momento decisivo per la buona riuscita dell’accordo: se la Commissione non troverà ragionevoli le modifiche e le rassicurazioni sull’accordo, c’è una probabilità molto alta che questo venga ritenuto anti-concorrenziale e quindi bloccato. Microsoft molto probabilmente punterà a dimostrare che la fusione con Activision è un modo per creare un polo videoludico occidentale in grado di competere con i giganti asiatici e cederà sull’assenza di esclusività per i suoi brand più importanti, come Call of Duty.
Ma non solo: Microsoft dovrà fare fronte anche alla questione della sua dominanza sul mercato del cloud gaming (da qui la presenza di Google e Nvidia) che forte dei nuovi brand Activision sarebbe “invincibile”.
In ogni caso, l’audizione con l’antitrust EU è solo la prima di una lunga e travagliata serie che comprenderà anche la FTC americana e la controparte inglese. Ma questa prima battaglia sarà determinante per capire come Microsoft e Activision intendano procedere, sia nella vittoria che nella sconfitta.