Quando si scrive che sono in atto grandi manovre all’interno di Activision-Blizzard, i fatti parlano chiaro e ieri sera un altro capitolo si è aggiunto a questa vicenda.
Bungie, lo studio responsabile dei primi Halo e di Destiny, ha riacquisito la propria indipendenza da ATVI, scindendo un contratto che sarebbe dovuto durare fino al 2020.
Ma non solo: Bungie infatti è riuscita a ottenere il pieno controllo di Destiny, che ora è sua proprietà. Non è la prima volta che Bungie diventa uno studio indipendente, infatti nel 2007 si separò da Microsoft, senza però riuscire a mantenere l’IP di Halo.
Per quanto riguarda Destiny 2, il suo supporto su Battle.net rimarrà invariato e anche la roadmap dei contenuti pubblicata nei mesi scorsi dovrebbe procedere senza ritardi o intoppi.
Questa potrebbe essere una grande notizia per i fan di Destiny e anche per i suoi stessi sviluppatori, che a quanto pare hanno festeggiato questo annuncio con brindisi e festeggiamenti. Dopotutto, gli screzi fra Activision e Bungie sono abbastanza conosciuti e famigerati, specialmente a causa delle ingerenze di Activision sulla visione creativa dello studio e sulla cadenza degli aggiornamenti.
D’altro canto, Activision non è stata contenta dei risultati del gioco e della sua espansione, che potrebbe aver contribuito ad allontanare ulteriormente le due aziende fino a questa separazione, brutale sebbene consensuale. Un altro tassello della grande ristrutturazione in casa Activision-Blizzard, in pieno svolgimento e sempre foriera di sorprese, più o meno gradevoli.
Nel frattempo, Bungie dovrà utilizzare al meglio la sua ritrovata indipendenza, affrontando sfide sia a livello di gestione che di reperimento fondi. Quest’ultimi però sembrano già essere arrivati sotto forma di finanziamento di 100 milioni di dollari da parte di Netease per lo sviluppo di un nuovo titolo non annunciato.
