Dopo una lunga serie di articoli, nei quali si è discusso della Storia di Sanctuarium, con questo nuovo filone approfondiremo le storie dei protagonisti dei titoli principali, cioè di coloro che attraverso le loro azioni hanno messo i bastoni tra le ruote ai padroni degli Inferi Fiammeggianti.
C’è qualcosa di oscuro dentro di me, ora. Lo percepisco. Mi guida verso est.
Aidan
La storia del Principe Aidan, figlio maggiore di Re Leoric, è una storia carica di eroismo e coraggio, ma anche macchiata dal sangue di migliaia di vite. Egli faceva parte di una famiglia di nobili del Kehjistan, trasferitasi poi nella regione di Khanduras, di cui sarebbe divenuta la famiglia regnante, scegliendo la città di Tristram come capitale e stabilendo la corte nel Monastero Horadrim abbandonato.
L’Oscuramento di Tristram
A causa dell’influenza negativa del Signore del Terrore Diablo, Re Leoric cominciò piano piano a perdere il lume della ragione: divenne sospettoso verso la corte ed i suoi sudditi e guerrafondaio. Sotto consiglio di Lazarus, il Re dichiarò guerra al regno adiacente di Cuor della Marca, mandando in guerra molti di coloro che si erano mostrati apertamente contro le decisioni del sovrano. Aidan era fra loro.
Ma la guerra fu un vero e proprio fallimento. Il nemico era meglio organizzato e in numero superiore e ridusse l’esercito Khanduriano in frantumi. Dopo qualche tempo, Aidan riuscì a fare ritorno a Tristram, ma la trovò completamente cambiata, rispetto a come l’aveva lasciata e ormai la città era divenuta l’ombra di ciò che era. Un’aura empia e malvagia permeava la città e queste voci giunsero fino ai confini del mare, attirando avventurieri di ogni sorta.
Il Principe venne accolto da Deckard Cain, che gli raccontò quanto fosse accaduto in sua assenza: Albrecht, suo fratello minore, era scomparso nei recessi delle Catacombe del Monastero e in tanti tentarono di entrarvi, senza però fare ritorno. Aidan giurò che sarebbe riuscito a salvare suo fratello e che avrebbe messo fine al male che dilagava, ma Deckard gli propose l’aiuto di due avventurieri promettenti: Jazreth, mago del Clan Vizjerei e Moreina, membro importante della Sorellanza dell’Occhio Invisibile.
Il trio discese nelle profondità del Monastero, affrontando gli orrori generati dagli Inferi Fiammeggianti, come un demone armato di mannaia noto come Il Macellaio, o addirittura Re Leoric, resuscitato come potente scheletro. Più a fondo si spingevano in profondità nel Monastero, più la mente di Aidan si faceva sempre più carica delle orribili visioni demoniache di quel luogo.
Dopo ogni progresso importante, il gruppo tornava in superficie per discutere delle loro scoperte con Deckard Cain e Adria, una strega il cui obiettivo era fermare Diablo. I due furono molto utili al gruppo, fornendo loro supporto ed informazioni.
Dopo parecchi giorni, uccisero Lazarus ed arrivarono dinnanzi alla causa di tutto questo: Diablo, il Signore del Terrore. La battaglia fu davvero brutale. Diablo usò i suoi poteri per incutere terrore nelle menti dei suoi avversari e Aidan fu assalito da tutte le sue paure pregresse e dai suoi fallimenti, ma la convinzione che ci fosse ancora speranza per suo fratello lo spinse ad andare avanti.
E fu proprio Aidan a sferrare il colpo mortale sul Primo Maligno, trafiggendolo con la sua spada. Ma in quel momento, vide Diablo trasformarsi nel piccolo Albrecht, ormai senza vita. A quel punto, la mente già indebolita del Principe si spezzò completamente, ma in un momentaneo attimo di lucidità, afferrò la Pietra dell’Anima di Diablo e se la conficcò in fronte. Con questo gesto, credeva di poter tenere imprigionato il Signore del Terrore all’interno del proprio corpo.

Il ritorno del Signore del Terrore
Il gruppo emerse dagli oscuri recessi del Monastero, ma era chiaro che non fossero le stesse persone che erano prima di intraprendere questo viaggio. Aidan rimase a Tristram, ma come suo padre prima di lui, iniziò a isolarsi dagli altri, mentre Jazreth e Moreina lasciarono la città. L’unica persona da cui si lasciava avvicinare era Adria, con la quale passava molte notti insieme. Ma ormai la volontà di Aidan andava sempre più frammentandosi: era Diablo a muovere i fili, ora.
Nel tentativo di migliorare l’umore dell’eroe di Tristram, la città organizzò dei festeggiamenti in suo onore, ai quali però non partecipò. Deckard andò a fargli visita a casa e lo trovò in uno stato pietoso. Indossava un mantello nero con cappuccio e farneticava qualcosa riguardo i suoi fratelli e di come lo attendessero verso est. Il giorno dopo, lasciò la città, con solo una spada e qualche provvista.
L’essenza di Aidan andava via via a consumarsi, lasciando poche tracce della sua anima. Il suo corpo era ormai solo uno strumento nelle mani di Diablo. Assunse il nome Viandante Oscuro e viaggiò verso est, alla ricerca dei Primi Maligni. Superò il Monastero delle Scolte e giunse al confine tra Aranoch ed il Kehjistan.
Lì incontrò Marius, un girovago fuggito dopo la corruzione della Sorellanza avvenuta per mano di Andariel, rialleatasi con i Primi Maligni dopo il ritorno di Diablo. Dopo aver dato fuoco alla locanda e ucciso quasi tutti i presenti, il Viandante intimò Marius di seguirlo.

Amante di titoli Blizzard dal lontano 1997, anno nel quale ha giocato a Diablo su PS1. La sua vera passione nasce con Warcraft II, nel quale si innamora perdutamente della razza orchesca (da cui ha origine il suo nickname). Giocatore di World of Warcraft dal 2007.