Copertina

Storia di Diablo: le Guerre dei Clan dei Maghi

Scritto da Massimiliano "Krogrash" Serra - 14 Giugno 2020 alle 11:30

A seguito della Guerra del Peccato, Paradiso e Inferi si accordarono per una tregua circa l’Eterno Conflitto. Agli umani venne concesso di vivere le proprie vite in completa libertà e per loro si prospettava un’era di pace e prosperità… o almeno così credevano.

L’Era della Magia

Nel Kehjan, centro nevralgico in cui si svolse la Guerra del Peccato, la popolazione era molto devota ai due culti dell’epoca: la Trinità e la Cattedrale della Luce. A causa della cancellazione dalla memoria degli umani circa le battaglie tra angeli e demoni, la devastazione che affliggeva quelle terre trovò come colpevole proprio i due culti e i loro scontri di potere.

I Kehjani scelsero di voltare pagina e dimenticare i massacri del passato: il primo passo fu cambiare il nome della regione da Kehjan a Kehjistan. Il secondo passo fu abbandonare i culti e rivolgersi ai Clan dei Maghi, che stavano acquisendo sempre più potere e influenza. Questo diede inizio all’Era della Magia, un’era caratterizzata dal pensiero razionale e dall’avanzamento tecnologico.

Inizialmente, i maghi contavano quattordici Clan, ma con il passare del tempo ne rimasero soltanto tre, i più potenti: gli Ammuit, gli Ennead e i Vizjerei. Grazie alla loro resistenza magica, alcuni maghi di alto rango dei Clan non subirono gli effetti della Pietra del Mondo e rimasero a conoscenza della verità sul conflitto che colpì Sanctuarium. Decisero di riunirsi tra loro, formando l’Al’Raqish, un concilio composto dai membri più importanti di tutti i Clan. Essi proibirono le evocazioni di demoni su Sanctuarium, in modo tale da preservare la stabilità ottenuta con tanti sacrifici.

Tra i tre Clan esistenti, i Vizjerei erano senza dubbio divenuti i più influenti. Durante l’Era della Magia, durata per oltre mille anni, raggiunsero più di un migliaio di affiliati, stabilirono avamposti militari e edificarono templi, divenendo la colonna portante dell’Impero Orientale e ne fondarono la capitale, Viz-jun. Il Kehjistan raggiunse l’apice della sua gloria e potenza.

Mappa del Kehjistan
Mappa del Kehjistan durante l’Era della Magia

L’inizio degli scontri

Il Clan Vizjerei attirò l’invidia degli altri due Clan, in particolar modo degli Ennead, che fecero infiltrare dei loro adepti tra i ranghi dei Vizjerei. Ciò che scoprirono fu agghiacciante: negli oscuri meandri del Santuario degli Yshari, le spie assistirono a dei riti di evocazione di demoni. La notizia si sparse in fretta tra Ennead e Ammuit, che tentarono in ogni modo di dissuadere i Vizjerei dal continuare i riti, senza successo.

Per minarne la stabilità interna, i due Clan fecero assassinare alcuni dei maghi Vizjerei più importanti, ma i Vizjerei risposero facendo altrettanto. Queste continue rappresaglie arrivarono al loro culmine con l’assalto al tempio di Viz-jun, che venne raso al suolo e tutti gli adepti lì presenti uccisi. Da qui ebbe inizio la Guerra dei Clan dei Maghi, una guerra che sarebbe durata sette anni.

La Guerra dei Clan

I membri di alto rango dei Vizjerei fuggirono da Viz-jun, in modo da riorganizzarsi e colpire gli aggressori. I loro adepti, nel frattempo, preparono gli eserciti, ma gli Ennead e gli Ammuit, tramite sforzi congiunti, vinsero tutte le battaglie e decisero di scontrarsi con la forza principale Vizjerei. Ormai vicino alla sconfitta, il Clan comprese come i demoni fossero l’asso nella manica per vincere la guerra.

Nacquero due scuole di pensiero, i cui portavoce erano due fratelli: Horazon e Bartuc. Il primo riteneva che i demoni dovessero servire i Vizjerei, piegandosi alla loro volontà, mentre il secondo credeva che sarebbe stato più saggio creare una vera e propria alleanza con loro, in modo tale da venire a conoscenza dei segreti degli Inferi Fiammeggianti.

Nonostante il disaccordo tra i due, i Vizjerei proseguirono nella loro guerra e Bartuc dimostrò la sua ferocia sul campo, ottenendo il comando dell’esercito e conquistandosi il nome di Signore della Guerra di Sangue, poichè si immergeva nel sangue degli sconfitti per ottenere incredibili poteri. Grazie alle sue smodate evocazioni di demoni, il Clan riuscì a ribaltare la propria posizione, trovandosi improvvisamente in vantaggio. Ciò che Horazon temeva è che i demoni, non essendo piegati alla volontà di nessuno, avrebbero portato alla distruzione di Sanctuarium e alla schiavitù dei Vizjerei.

La guerra sembrava sul punto di essere vinta, ma le divisioni tra le scuole di pensiero si accentuarono sempre più, sfociando in una lotta interna. Oramai sicuri della vittoria sugli altri Clan, il concilio Vizjerei rimosse Bartuc dal comando. Prendendolo come un oltraggio, reagì assaltando Viz-jun con il suo esercito di demoni e sfidando suo fratello Horazon a duello. Egli accettò la sfida e i due combatterono all’ultimo sangue, fuori dalle mura della capitale. Horazon uccise Bartuc e Viz-jun venne rasa al suolo, decretando così la fine della Guerra dei Clan di Maghi.

Bartuc il Signore della Guerra di Sangue
Bartuc, il Signore della Guerra di Sangue

Conseguenze

Il recente conflitto ridusse all’osso i Clan e il Santuario degli Yshari fu l’unica fortezza magica a restare in piedi. I maghi iniziarono ad essere perseguitati, al punto che dovettero iniziare ad operare tra le ombre per poter sopravvivere. Temendo che i Primi Maligni potessero punirlo per aver soggiogato dei demoni, Horazon costruì il Santuario Arcano, una dimensione tascabile che gli avrebbe permesso di restare al sicuro e di continuare a condurre i suoi oscuri studi sulla magia.

I membri del Clan Vizjerei giurarono di dedicarsi unicamente alla magia elementale e crearono i Viz-Jaq’taar, un ordine di Assassini il cui compito sarebbe stato quello di scovare e uccidere i maghi ancora invischiati con i demoni. Fu così che gli esseri umani abbandonarono la razionalità della magia per far affidamento alla fede. L’Era della Magia lasciò spazio all’Era della Fede.

Assassina Diablo II
Membro dei Viz-Jaq’taar
Segui
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti