In seguito all’annuncio dell’Accademia di Scholomance, i giocatori di Hearthstone hanno subito avuto diverse curiosità sulla nuova espansione. I membri del Team 5 Alec Dawson e Chadd Nervig sono stati i più attivi e hanno dato risposte sia su Reddit che su Twitter.
Abbiamo setacciato le fonti e raccolto le informazioni più rilevanti di seguito. Continuate a seguirci nei prossimi giorni, arriverà anche la nostra guida dedicata all’espansione!
Carte bi-classe
Un’evoluzione delle carte Tri-classe di Bassifondi di Meccania, sappiamo che ce ne sono 40 e che si basano su 10 coppie più o meno logiche formate tra le classi base. Sono state elencate nella presentazione dell’espansione, ma molti utenti hanno già creato dei diagrammi per visualizzarle meglio.
- Ogni coppia di classe avrà disponibili 2 Comuni, 2 Rare, 1 Epica, 1 Leggendaria (fonte).
- Ne consegue che ogni classe avrà in totale 14 carte dedicate in questa espansione: le solite 6 e 8 carte Bi-classe dai suoi “vicini” (fonte).
- Le carte Bi-classe non sono in aggiunta alle solite carte di classe, il numero totale di carte di classe di questa espansione è lo stesso di Ceneri delle Terre Esterne (fonte).
- Le carte Bi-classe appariranno nella pagina della Collezione delle classi a cui appartengono (fonte).
- Le carte Bi-classe non impediscono l’attivazione delle carte da Pure Paladin come No name available
(fonte).
- Le carte Bi-classe non attivano effetti che considerano “altre classi” come quello di No name available
(fonte).
Altro
- Blizzard ha recentemente rivelato il programma delle rivelazioni della comunità: si comincia il 22 luglio alle 12:00 e si finisce il 29 luglio alle 14:00 (fonte). Una settimana molto condensata!
- Al momento l’abilità Impulso Magico (la prima volta che lanciamo una Magia attiviamo un bonus) è esclusiva di questa espansione, per caratterizzare al meglio un set basato su una scuola di magia (fonte).
- Usare effetti di resurrezione dopo qualche morte di No name available
può generare copie con diverse statistiche del servitore (fonte).
