Il 5 novembre uscirà La Grande Oscurità, ultima espansione dell’Anno del Pegaso ambientata nella porzione più fantascientifica dell’universo di Warcraft. Fedeli all’ambientazione, gli sviluppatori hanno introdotto una meccanica chiamata Astronave che vi spiegheremo in questo articolo.
Ormai è qualche anno che in Hearthstone vengono introdotte meccaniche relativamente complicate, ricordiamo ad esempio Titani e Dissotterra. Tipicamente le carte introdotte nell’ultima espansione dell’anno sono quelle più potenti, ma sarà così anche questa volta?
La meccanica
Quando il nostro primo servitore con l’abilità Parte di Astronave viene distrutta, sul nostro lato del campo si crea una entità che serve come contenitore delle parti di astronave e che rappresenta l’Astronave in costruzione.
Ogni volta che una nostra Parte di astronave viene distrutta si aggiunge automaticamente all’Astronave in costruzione, e interagendoci possiamo vedere quanti e quali pezzi la costituiscono. Quando decidiamo di lanciarla dobbiamo premere il pulsante di Lancio e pagare 5 Mana.
Un’Astronave ha statistiche uguali alla somma delle statistiche delle Parti di Astronave che la compongono, e ha tutte le abilità (anche duplicate) dei pezzi che la compongono. Un’Astronave che viene distrutta non ritorna in costruzione, quindi serviranno nuove Parti per ricominciare.
La lista completa delle Parti di Astronave è consultabile qui, insieme ad alcune carte di supporto come Propulsore Dimensionale (Magia del Cacciatore di Demoni, 3 Mana, Pesca 2 carte. Se stai costruendo un’Astronave, costano (2) in meno.). Ogni classe può costruire un’Astronave ma solo 5 classi hanno carte di classe dedicate (Cavaliere della Morte, Cacciatore di Demoni, Druido, Cacciatore, Ladro e Stregone) che comprendono anche un’illustrazione di classe dell’Astronave.
Degna di menzione anche la Exodar, un servitore da 8 Mana che come Grido di Battaglia lancia subito la nostra Astronave e attiva anche un effetto bonus.
La fattibilità
Purtroppo si nota subito una certa lentezza nella meccanica: le Parti tendono ad avere statistiche sottotono rispetto al loro costo di Mana, a cui si somma l’investimento di ulteriori 5 Mana per il lancio. La lenta progressione verso una grande Astronave poi permette al nostro avversario di tenersi da parte una rimozione, o anche Reno, Ranger Solitario, che vanifica tutta la fatica che abbiamo fatto.
Facendo il paragone con Titani e Dissotterra, i primi avevano quasi sempre un impatto immediato sul tabellone con anche abilità capaci di svoltare il corso delle partita (come Aman’thul o Yogg-Saron), mentre la seconda forniva carte con un effetto che superava il valore del costo di Mana.
La paura quindi è che dopo il 5 novembre le Astronavi vengano completamente oscurate dalle vecchie carte. Chi vi scrive condivide queste paure, ma c’è da ricordare che ormai Blizzard non ha più paura di buffare le carte deboli e possiamo aspettarcelo già nel primo mese di espansione. Voi cosa ne pensate?