Nella notte è arrivato un comunicato ufficiale da parte delle squadre cinesi della Overwatch League: Chengdu Hunters, Guangzhou Charge, Shanghai Dragons e Hangzhou Spark, in cui hanno deciso di boicottare alcuni eventi legati ai Seoul Dynasty ed in particolare al giocatore professionista Jong-ryeol “Saebyeolbe” Park.
Il casus belli sarebbero state delle dichiarazioni di “Saebyeolbe” in merito alla politica cinese, alla situazione in Taiwan e alla libertà di espressione in generale nell’area geografica controllata dal governo cinese. La discussione incriminata, e registrata in alcune clip, sarebbe avvenuta durante una normale sessione di gioco su Overwatch al di fuori del torneo della League. La libertà di espressione in Cina è molte volte osteggiata soprattutto quando si toccano temi politici delicati come la commemorazione di piazza Tienanmen, la situazione politica ad Hong Kong e Taiwan, e più in generale la libertà di esprimersi sui vari social cinesi.
Il 14 aprile scorso il giocatore Saebyeolbe aveva pubblicato una lettera di scuse tramite i suoi account social, chiedendo perdono alla comunità cinese. Tuttavia questa dichiarazione è stata ritenuta poco veritiera e sincera da parte della comunità cinese. Dopo più di due settimane i team cinesi sopracitati hanno deciso di interrompere le loro collaborazioni con i Seoul Dynasty e più in particolare con il giocatore Saebyeolbe. Il direttore generale dei Shanghai Dragons ha ufficializzato che il suo team non prenderà parte a nessun evento che coinvolga il giocatore responsabile, siano questi eventi giocati, eventi pubblicitari o altro.
Al momento non si sa se la rappresaglia riguardi anche le partite della Overwatch League, anche perché nel fine settimana appena trascorso i Chengdu Hunters hanno affrontato, e sconfitto, i Seoul Dynasty. Non ci sono risposte neanche da parte di Blizzard e dell’organizzazione Overwatch League a cui spetta il compito di mediazione.
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