Secondo quanto riportato dal sito Dexerto.com i vertici di Activision Blizzard si sono incontrati con gli organizzatori della Overwatch League e i proprietari delle singole squadre per parlare del futuro della League. Ma da quello che è emerso sembra aleggiare un clima scontento tra le varie parti chiamate in causa. In particolar modo sono i proprietari dei team che si sono sentiti trascurati negli ultimi mesi, oltre alla questione pandemica si sono aggiunti gli aumenti dei costi, l’abbandono di alcuni sponsor, ed infine lo scandalo che ha coinvolto alcune dipendenti di Blizzard.
In seguito allo scandalo dello scorso 20 luglio la Overwatch League ha subito un vero e proprio “Ghosting” da parte dell’azienda madre. Infatti non ci sono stati particolari aggiornamenti per quanto riguarda la nuova stagione della Overewatch League per il 2022 e voci sempre più insistenti sono convinte di una probabile sospensione della competizione per il prossimo anno. Anche se quest’ultima voce è stata smentita direttamente da Blizzard, per ora non sono usciti effettivi aggiornamenti sul futuro della OWL.
Tuttavia già prima dello scandalo molti dei proprietari delle squadre erano visibilmente insoddisfatti di quello che stava accadendo nella dirigenza della League. Anche se a livello di guadagni non c’è stato un calo, il problema proviene dalla franchigia per poter partecipare alla competizione che per i proprietari dei team risulta essere fin troppo alta. Infine c’è stato l’abbandono degli sponsor fuggiti in seguito allo scandalo. È chiaro che la pandemia non ha aiutato la situazione, influendo sulla crescita di spettatori che si sono visti negati la possibilità di poter tifare dal vivo il team preferito agli Homestead.
Sempre secondo una fonte interna alcuni proprietari stanno pensando di vendere alcuni team, anche se al momento Activision non si è espressa, dato che dovrebbe valutare ogni singolo acquirente e soprattutto la liquidità disponibile per l’acquisto.
In ultima analisi c’è l’uscita del secondo capitolo di Overwatch. I proprietari dei vari team si aspettavano dei tempi più brevi nello sviluppo ed invece tra pandemia e scandalo questi tempi si sono dilatati più del dovuto. Se da un certo verso la situazione pandemica può essere giustificata, quello che ha infastidito investitori e proprietari dei team è stato lo scandalo in Blizzard che influenzerà sicuramente sullo sviluppo di Overwatch 2. Già durante la BlizzcOnline le novità presentate riguardavano più il comparto grafico e il restyling del gioco che effettive novità sulla parte competitiva.
Ecco perché alcuni si aspettavano qualcosa in più in due ore di chiacchiere nel Panel di Overwatch. Mentre molti team della Overwatch League si aspettavano l’uscita di Overwatch 2 nel primo trimestre 2022 e quindi poter partire con la competizione col nuovo gioco, gli sviluppatori hanno spento l’entusiasmo affermando che non vedremo il gioco così presto; e sicuramente non sarà fattibile rilasciare Overwatch 2 a metà della season per non scombussolare gli equilibri della League con nuove mappe e nuovi eroi.
La prospettiva più probabile sembra quella di indire una sorta di “offseason” con eventi in stile All-Stars in cui tenere i team e gli spettatori incollati più tempo possibile allo schermo in attesa dell’uscita di Overwatch 2. Ed è proprio sull’uscita di Overwatch 2 che qui le voci di corridoio sono discordanti, mentre alcuni pensano che possa uscire dopo l’estate 2022 altri sono un po’ più cauti e vedono l’uscita del gioco verso fine 2022 ed inizio 2023. In ogni caso si trattano di voci non fondate, quindi bisognerà aspettare ancora.
Il re dei Nerd in redazione, vanta la sua vasta conoscenza in molti campi, dai manga ai videogame. Il titolo Blizzard che più lo ha conquistato è stato StarCraft (senza dimenticare la saga di Diablo e poi Overwatch) ed è proprio grazie a questo titolo che ha iniziato a scrivere per BattleCraft nel lontano 2012, ed ha collaborato anche con altre testate online e blog. Poi con un gruppo di Amici decide di fondare DailyQuest e portare avanti il retaggio di Blizzard. Il caporedattore più goliardico di tutti.