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Storia di Starcraft: I Protoss. Parte 2

Scritto da Enrico "Xly" Favaro - 22 Gennaio 2023 alle 14:00

Dopo l’Eone del Conflitto, finalmente riuniti grazie a Khas e al Khala, i Protoss si accingevano ad entrare in quella che nella loro storia viene chiamata Seconda Era. Un’epoca di crescita e riscoperta delle antiche tecnologie che porterà questa razza ed essere la più progredita dell’intero settore.

La Seconda Era

Allo scopo di rafforzare la loro unità, rimuovere le vecchie ostilità ma mantenere intatta la memoria del loro passato, la società Protoss mutò. Le vecchie tribù rimasero ma venne istituito un sistema di tre Caste: Giudici, Khalai e Templari. Così riformata, la società permise ai Primogeniti di prosperare, costruendo cinque città e ben trentotto templi in tutta Aiur, nel mentre la loro popolazione tornò a crescere raggiungendo i diversi miliardi di individui.

La crescente prosperità portò alla riscoperta della scienza e degli studi che i Protoss avevano perso durante l’Eone del Conflitto. Una volta raggiunta la conoscenza necessaria a viaggiare nello spazio, la tribù degli Auriga, ora facente parte della Casta dei Templari, venne incaricata di servire la Grande Flotta e proteggere le vie spaziali di Aiur.

Durante questo periodo, la Casta dei Templari venne impiegata per proteggere la nuova cultura Protoss da coloro i quali vi si opponevano. Nello stesso tempo i Templari difendevano i propri simili sia dalla fauna spaventosa presente su Aiur che dagli alieni ostili che man mano incontravano nel loro processo di colonizzazione di altri pianeti. Una delle prime colonie Protoss fu il pianeta di Khyrador, considerato poi un simbolo delle loro conquiste. Alcune delle esplorazioni spaziali avvenute durante questo periodo avvennero sotto il comando dell’Esecutore Adun.

Nel giro di alcuni secoli i Protoss reclamarono circa un ottavo dei mondi un tempo presieduti dagli Xel’naga, facendo loro anche la regola del Dae’Uhl. Secondo questa regola, i Protoss dovevano proteggere e salvaguardare le razze minori mantenendo nascosta la loro presenza. A differenza degli Xel’naga, i Primogeniti si rifiutarono di manipolare o interferire con i processi evolutivi delle razze minori limitandosi alla tutela e alla sorveglianza. Questa era di esplorazioni spaziali e colonizzazioni venne chiamata Età dell’Oro.

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L’età dell’Oro

Nel corso delle diverse colonizzazioni avvenne anche uno dei più gravi incidenti della storia spaziale dei Protoss: due Navi Madre ebbero un guasto ai loro nuclei Khaydariani che le resero impossibili da governare, facendole precipitare in una stella. La Grande Conservatrice Rohana, insieme alle sue sorelle Shantira e Orlana, cercarono un modo per evitare che questa tragedia si ripetesse. Le soluzioni che le Conservatrici applicarono furono due: implementarono nelle Navi Madre la possibilità di richiamare in massa la flotta Protoss e proposero la creazione di tre navi, le Arche. Queste sarebbero state in grado di preservare la razza Protoss in caso di un grave incidente, potendo contenere al suo interno numerosissimi Protoss in stasi.

Il Conclave acconsentì alla creazione di queste Arche: la Lancia di Adun, l’Orgoglio di Altaris e la Memoria di Nezin. Tuttavia le Conservatrici intuirono che queste tre navi erano state costruite troppo presto rispetto al momento in cui ce ne sarebbe stato bisogno, per questo posero la questione al Conclave il quale acconsenti alla messa in stasi delle tre navi. Le tre Conservatrici scelsero di essere messe in stasi ognuna in un Arca diversa, in modo da poter servire come memoria della propria razza nel momento in cui ci fosse stato bisogno di utilizzare le tre navi. Shantira venne messa in stasi a bordo de L’Orgoglio di Altaris, Orlana ne la Memoria di Nezin e Rohana nella Lancia di Adun. Tuttavia quando venne il momento del bisogno, solo la Lancia di Adun era sopravvissuta.

I Templari oscuri

Credendo che le loro identità individuali sarebbero state cancellate per promuovere ulteriormente il dominio della casta dei Giudici, alcune tribù rifiutarono di sottomettersi al Khala. Sebbene non fossero ostili o militanti, ritenevano che l’agenda comunitaria del Conclave avrebbe finito per condannare i Protoss.

Il Conclave mantenne segreta l’esistenza di questa frangia ribelle, convinto che la loro influenza potesse diffondersi nella società Protoss e distruggere tutto ciò che Khas aveva realizzato. Ordinarono all’Esecutore Adun di eliminare questa potenziale minaccia alla stabilità e alla pace della società Protoss. Non riuscendo a massacrare i suoi stessi fratelli, Adun inscenò le loro esecuzioni, cercando di nasconderli al Conclave e sperando di convincerli della verità del Khala insegnando loro l’uso dei loro poteri psionici. Tuttavia senza la disciplina del Khala i loro poteri andarono fuori controllo scatenando tempeste psioniche in tutta Aiur. Per riuscire a disperdere le tempeste generate dalla mancanza di controllo delle abilità psioniche della frangia ribelle, il Conclave dovette pagare un “caro prezzo”.

Le tribù, appena riunite, ricominciarono a combattere. Vecchie vendette e antichi pregiudizi rinacquero, mentre i Protoss che rifiutavano la via di Khala venivano bollati come traditori e cacciati.

Il Conclave era sconvolto dal fatto che i dissidendi non fossero stati eliminati, ma sapeva che sarebbe stato costretto ad ammettere pubblicamente la loro esistenza se avesse punito Adun per insubordinazione. Decisero quindi di bandire i ribelli da Aiur; Adun giurò di mantenere il segreto su quanto accaduto e sulla loro esistenza. Nel frattempo, i dissidenti venivano caricati su un’antica nave Xel’naga e lanciati nello spazio divenendo poi noti come Templari Oscuri.

Essi si recisero cerimoniosamente le code neurali per mostrare il loro disprezzo per il Conclave e per il Khala. Questo atto li isolò dal Khala, costringendoli ad attingere alle energie psioniche dal Vuoto. Quando la loro leggenda si diffuse su Aiur, scatenò l’immaginazione di molti giovani Protoss. Temendo ulteriori problemi, il Conclave condannò la loro condotta. Sebbene cacciati e temuti dai loro stessi confratelli, i Templari Oscuri non abbandonarono mai il loro amore per Aiur e si adoperarono per salvaguardarlo in ogni modo possibile.

I Templari Oscuri, ormai esiliati, temuti e disprezzati dai loro stessi fratelli vagarono come nomadi per lo spazio finché non trovarono un tempio Xel’naga su Shakuras, dove decisero di insediarsi per studiarlo. Poco dopo l’esilio, i Protoss di Aiur si accorsero che il cristallo di Khalis era sparito, rubato dagli esiliati.

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Terran e Zerg

Nel corso della loro storia la razza Protoss assistette all’arrivo di una nuova razza nel settore Koprulu: i Terran. Seguendo i dettami del Dae’Uhl i Primogeniti studiarono a distanza i nuovi arrivati, senza mai interferire con i loro affari. Ai loro occhi l’umanità era affasciante, tuttavia la rapidità con cui accedevano e prosciugavano le risorse naturali dei piantei nei quali s’insediavano destava la preoccupazione dei Protoss.

Durante una delle sue spedizioni di monitoraggio dei Terran, l’Esecutore Tassadar trovò una sonda di una terza razza, sconosciuta ai Protoss. Tale sonda venne riportata su Aiur, venne studiata con l’uso dei cristalli Khaydariani e con enorme stupore e sconcerto dei Primogeniti, la sonda rispondeva rapidamente e naturalmente alle energie dei cristalli. Questa scoperta aveva un solo significato: quella razza era stata progettata con la proto-genetica degli Xel’naga. La sonda apparteneva alla razza degli Zerg; le conoscenze che i Protoss ricavarono dalla sonda non fecero che aumentare la loro preoccupazione.

Secondo i dettami del Dae’Uhl, proteggere i Terran da questa potenziale minaccia era responsabilità dei Protoss; questo era quello che sosteneva l’Esecutore Tassadar. Tuttavia il Conclave era dell’idea che qualora i Terran fossero già stati infestati dagli Zerg l’unica soluzione possibile sarebbe stata la purificazione del pianeta infestato. Una spedizione, con a capo lo stesso Esecutore Tassadar venne inviata con il preciso scopo di monitorare i mondi dei Terran e scoprire eventuali infestazioni Zerg.

A bordo della sua nave, la Gantrithor, Tassadar scoprì che una delle colonie Terran, chiamata Chau Sara, era stata infestata dagli Zerg. Quando la notizia giunse al Conclave questo ordinò immediatamente la purificazione del pianeta dando di fatto inizio a quella che venne poi chiamata la Grande Guerra, Prima Guerra o Guerra del Primo Contatto.

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