Approfondiamo la storia dei due eroi che aiutarono il Principe Aidan nella missione contro il male nei recessi di Tristram. Raccontiamo di Moreina la Scolta e Jazreth il Mago.
Leggi la storia del Principe Aidan
“Corvo Vermiglio ha combattuto con valore contro Diablo nelle catacombe sotto Tristram… Da allora non è più stata la stessa. Adesso è chiaro che fu vittima di un’influenza malefica”
Akara, Gran Sacerdotessa della Sorellanza dell’Occhio Invisibile
Moreina, un importante membro della Sorellanza dell’Occhio Invisibile, era la comandante del gruppo di scolte inviate ad investigare sugli strani avvenimenti verificatisi nella città di Tristram.
Giunta in città, si unì al Principe Aidan e a Jazreth e si avventurò nei recessi delle catacombe, intenta a fermare il male che li vi albergava, sfruttando le sue formidabili abilità con l’arco, oltre al suo incredibile sesto senso nello scovare e disarmare trappole.
Dopo la sconfitta del Signore del Terrore, Moreina riemerse dal monastero, completamente diversa da quella che era prima. Deckard Cain la descrisse come una donna gioviale, dal cuore nobile e di spirito, ma quando fece ritorno al suo ordine, le sue sorelle capirono che qualcosa non andava, in lei.
In particolare Akara, Gran Sacerdotessa della Sorellanza, notò come Moreina stesse cadendo vittima dell’oscurità incontrata a Tristram, ma scelse di non agire. Con il passare del tempo, il suo cuore venne corrotto completamente e abbandonò il suo ordine.
Si unì alle fila di Andariel e prese il nome di Corvo Vermiglio. Con i suoi nuovi alleati lanciò un attacco contro la Cittadella dell’Occhio invisibile, trucidando la maggior parte dell’ordine e facendo fuggire le sopravvissute. Dopo la sua rinascita come non morta, si trasferì nel cimitero di un monastero abbandonato, resuscitando tutti i cadaveri al suo interno. Venne uccisa da un gruppo di eroi giunti da terre lontane, votati a distruggere il male che l’aveva corrotta.

“Sì, l’uomo di cui parli dev’essere il mago arrivato qui diversi mesi fa. Affermava di aver combattuto contro Diablo nei meandri di Tristram… Non c’è più speranza per lui.”
Drognan, mago del Clan Vizjerei
Jazreth era un mago del Clan Vizjerei, giunto a Tristram insieme ad altri membri del suo ordine per fare ricerche sul male che si vociferava fosse presente nel monastero abbandonato, oltre che scovare antichi tomi perduti.
Giunto in città, si unì al Principe Aidan e a Moreina e si avventurò nei recessi delle catacombe, intento a fermare il male che li vi albergava. Era un potente mago capace non solo di controllare le arti mistiche, ma anche di incantare oggetti e creare elisir. Vantava, inoltre, una vasta conoscenza sui demoni e dei metodi per ucciderli.
Dopo la sconfitta del Signore del Terrore, Jazreth riemerse dal monastero completamente scioccato dagli orrori ai quali aveva assistito. Alla ricerca di un modo per fermare il male che ormai stava dilagando, si recò alla città portuale di Lut Gholein, alla ricerca del Santuario Arcano, una struttura edificata in un luogo fuori dallo spaziotempo di Sanctuarium dal potente mago Horazon.
Giunto in città, incontrò un altro membro del suo ordine: Drognan. Cercò di raccontargli quanto avesse visto durante la sua permanenza a Tristram, ma la sua mente era annebbiata dalla corruzione e non faceva altro che farfugliare, pronunciando frasi senza senso. Continuò a vagare per le vie della città e finalmente percepì dove si trovasse il portale per il Santuario.
Convinse il Sultano Jerhyn a farlo entrare a palazzo e lì vi trovò il portale, nascosto nella cantina più profonda. Riuscì a varcarlo, ma così facendo lasciò entrare i demoni che vi erano rinchiusi, che uccisero tutti coloro che si trovavano nel palazzo in quel momento.
Jazreth trovò la biblioteca del defunto Horazon ed iniziò a leggere tutte le sue ricerche, ma dopo qualche tempo. il suo spirito prese possesso del corpo del mago Vizjerei: avrebbe finalmente potuto riprendere le sue ricerche da dove le aveva lasciate. Un gruppo di eroi riuscì a penetrare nel santuario e lottò contro di lui, uccidendolo. Nessuno ricorda ormai il suo nome, viene chiamato semplicemente l’Evocatore.

Amante di titoli Blizzard dal lontano 1997, anno nel quale ha giocato a Diablo su PS1. La sua vera passione nasce con Warcraft II, nel quale si innamora perdutamente della razza orchesca (da cui ha origine il suo nickname). Giocatore di World of Warcraft dal 2007.