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Dragonflight: anteprima sulla storia e le zone della nuova espansione

Scritto da Enrico "Xly" Favaro - 27 Aprile 2022 alle 9:00

Con il suo annuncio il 19 aprile, la nuova espansione di World of Warcraft Dragonflight è al centro delle discussioni dei giocatori. Nel frattempo, Blizzard continua il suo lavoro per poter presto aprire i server dell’alfa e offrire un primo assaggio ai giocatori di tutte le novità annunciate. In attesa di questo momento, la casa di Irvine ha rilasciato una lunga anteprima sulle novità, che vi presentiamo divisa in diverse parti.

In questa prima parte, andremo a scoprire le basi della storia della nuova espansione e le diverse zone che Dragonflight ci permetterà di esplorare. Buona lettura!

Tessere la storia

Luogo di nascita degli Stormi dei Draghi, le Isole dei Draghi erano il centro del regno dei draghi quando il pianeta era giovane e le razze mortali avevano appena iniziato a formare dei regni propri. Quando la Legione invase il mondo durante la Guerra degli Antichi e la Grande Separazione lo spezzò, risucchiandone via gran parte della magia, i draghi furono costretti ad abbandonare la propria terra natale. Ma lasciarono dietro di sé dei guardiani, a vegliare e attendere, pronti a richiamare gli stormi una volta che l’energia elementale fosse ritornata e ai draghi fosse permesso di ristabilire il proprio regno.

Quel momento è arrivato: il cielo si riaccende dei colori degli Aspetti, con il ritorno a casa di Alexstrasza e di tutti gli altri. Ma la terra è cambiata molto, dopo tutti i millenni trascorsi dalla loro assenza, e anche alcune vecchie minacce si sono risvegliate.

I draghi che conosciamo oggi sono piuttosto diversi da quelli del passato di Azeroth. Erano creature più primitive e molto più selvagge, quelle che oggi chiamiamo proto-draghi.

Nella storia più recente, i draghi che conosciamo sono stati potenziati per diventare Aspetti (lo Stormo dei Draghi Verdi, Rossi, Blu, di Bronzo e Neri), ognuno con poteri unici e abilità in grado di proteggere il mondo in modi diversi. Questi pilastri dei poteri draconici sono stati incaricati di difendere Azeroth dalle minacce interne ed esterne. Questo potere è stato usato per fare del bene dalla maggior parte degli Aspetti, ma anche per seguire obiettivi nefasti, come nel caso dello Stormo dei Draghi Neri guidato da Neltharion, in seguito divenuto Alamorte.

I draghi hanno ora l’opportunità di riconquistare il proprio retaggio e tornare a essere i protettori del mondo, ma avranno bisogno dell’aiuto degli eroi di Azeroth per affrontare le sfide che questo risveglio porta con sé. Le isole non sono restate pacificamente in attesa del loro ritorno: vecchi nemici si sono risvegliati e dovranno essere sconfitti, affinché gli stormi possano tornare ad abitare nella loro terra natale.

Tra questi vecchi nemici da sconfiggere spiccano i mezzo-giganti elementali chiamati Djaradin. Tuttavia, non sono gli unici abitanti delle Isole dei Draghi, e ci sono molte altre creature che dovrai imparare a conoscere durante le tue esplorazioni. Incontrerai gli adorabili Tuskarr, così come la civiltà dei Centauri, che precede quelle che abbiamo già conosciuto su Kalimdor.

Incontreremo nuovamente anche Irathion e vedremo se sarà pronto ad assumere il ruolo di guida dello Stormo dei Draghi Neri o se ci sarà un’altra strada per lui da seguire. Inoltre, ci saranno Kalecgos, Corna Nere e la figlia di Ysera, Merithra, e scopriremo dove li porterà il ritorno alle Isole dei Draghi.

Sarò disponibile una nuova razza giocabile: i Dracthyr. I Dracthyr sono un esperimento creato da Neltharion con l’essenza dei draghi, e sono infusi della loro forza, nobiltà, saggezza e adattabilità per diventare dei perfetti soldati.

L’esplorazione è il tema chiave di questa espansione e i giocatori potranno avventurarsi in una terra antica e studiarne i paesaggi e la storia architettonica. Abbiamo creato zone vaste, con molti posti in cui avventurarsi e molti tesori e segreti nascosti in ogni angolo. Gli eroi di Azeroth lavoreranno insieme al Reliquiario e alla Lega degli Esploratori per aiutare gli Stormi dei Draghi a ritrovare il proprio retaggio, mentre loro aiuteranno a propria volta gli abitanti di Azeroth.

È una vera avventura azerothiana da vivere ed esplorare.


Esplora le Isole dei Draghi

I giocatori avranno l’opportunità di attraversare ed esplorare quattro nuove zone mentre aiutano gli Stormi dei Draghi a riscoprire le loro antiche terre. Man mano che progredirai, attraverserai le turbolente ed elementali Sponde del Risveglio, le immense Pianure di Ohn’ahra, i picchi ghiacciati della Vastità Blu e le maestose guglie e i templi di Thaldraszus.

Il tuo viaggio inizierà a Roccavento o a Orgrimmar, da dove farai vela verso le antiche rovine delle isole e approderai sulle Sponde del Risveglio.

Sponde del Risveglio

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Le Sponde del Risveglio sono la prima delle quattro regioni che i giocatori incontreranno. Sono delle terre turbolente, che hanno appena iniziato a risvegliarsi. I proto-draghi sorvolano i cieli mentre gli elementali rinascono, come la magia di questa terra ricca di opportunità.

L’Orda e l’Alleanza si sono impegnate in una spedizione con la Lega degli Esploratori e il Reliquiario, e insieme a te scopriranno di più su quello che queste misteriose terre hanno da offrire.

Qui, imparerai a conoscere meglio lo Stormo dei Draghi Rossi, guidato dalla Regina Alexstrasza, la Protettrice della Vita. I Draghi Rossi hanno il compito di proteggere tutta la vita ed è un dovere che prendono sul serio, ma che non è privo di sfide, soprattutto quando significa trovare il modo di preservare la vita dei loro nemici, i Djaradin, al contempo impedendo loro di distruggere l’ecologia della regione. Questi mezzi-giganti controllano il potere del magma e si sono addormentati insieme alle Isole dei Draghi. Ora che la terra si è risvegliata, si sono risvegliati anche loro, e sono pronti a scatenare di nuovo il caos.

Questa zona è anche la dimora ancestrale dello Stormo dei Draghi Neri, che sta attraversando momenti difficili dalla discesa di Alamorte. Irathion si unirà agli eroi di Azeroth, una volta resosi conto dello stato in cui è ridotto il suo stormo.

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Nota: c’è un’altra sorpresa da scoprire qui… le anatre! Finalmente, potrai osservarle nel loro habitat naturale mentre prendono il volo nei cieli in cui le creature più maestose sono destinate a volare.

Pianure di Ohn’ahra

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Dopo le Sponde del Risveglio, sarà la volta di avventurarsi nelle vaste Pianure di Ohn’ahra. L’area prende il nome dalla Dea Selvatica del vento, Ohn’ahra, apparsa come una grande aquila spirituale che aiutò a guidare i Centauri attraverso le Isole dei Draghi molti anni prima. Essa li benedisse e condusse la loro carovana attraverso le isole, mostrando loro le pianure in cui avrebbero potuto costruire la loro nuova casa.

I Centauri, qui, incontrarono lo Stormo dei Draghi Verdi e combatterono per il predominio, solo per scoprire che nessuna delle due fazioni poteva prevalere sull’altra. E così, stipularono una pace. I Draghi Verdi stabilirono la propria casa nelle foreste, mentre i Centauri presero le pianure. Dopo migliaia di anni, la civiltà dei Centauri è progredita e i giocatori avranno l’opportunità di studiarli e saperne di più su di loro.

Questi Centauri nascono come un unico grande clan, guidato da Maruuk e Teera, che li hanno aiutati a trovare nuova vita nelle Pianure di Ohn’ahra anni fa. Dovrai imparare le loro regole e le loro tradizioni per guadagnarti la loro fiducia e attraversare la regione in sicurezza. Essendo tra i primi stranieri in visita dopo generazioni, non sarà un compito facile. Il vostro primo incontro avverrà quando dovrai aiutarli ad abbattere uno dei numerosi proto-draghi che li tormenta.

Con una distesa di terra così ampia, i programmatori hanno dovuto apportare dei miglioramenti per consentire ai giocatori di vedere ancora più lontano, in modo da poter godere appieno della bellezza di questo ricco paesaggio.

Vastità Blu

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La terza zona sarà la Vastità Blu. Una delle regioni più estese mai create in World of Warcraft, offre il più grande cambiamento di visuale, in termini di altitudine, esplorabile dai giocatori. Si ispira a una delle nostre zone preferite di Wrath of the Lich King, i Colli Bradi, insieme all’area californiana con le sue nebbie costiere e le sequoie secolari (anche se qui si trovano più di semplici sequoie).

Man mano che i giocatori avanzeranno nella zona scopriranno un’ampia tundra illuminata da riflessi dorati e rossi, fino a raggiungere il livello successivo di altitudine: la neve. La maggior parte della zona è coperta di neve e ghiaccio, con gigantesche cascate ghiacciate e fiumi torrenziali.

È qui che incontrerai gli Gnoll, che si sono stabiliti nella Vastità Blu, e i Tuskarr, abitanti della tundra. Abbiamo già incontrato i Tuskarr in Wrath of the Lich King e qui li ritroviamo con gruppi familiari estesi, completi di maschi, femmine e adorabili bambini.

Aiuteremo i Tuskarr insieme allo Stormo dei Draghi Blu. Seguiremo la storia di Kalecgos, che si avventurerà negli archivi di Sindragosa. È una regione gigantesca con moltissime sorprese da affrontare prima di poter passare alla quarta zona, Thaldraszus.

Thaldraszus

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Dopo aver trascorso tanto tempo tra le rovine di tante culture dei draghi nelle precedenti tre zone, Thaldraszus offre qualcosa di più primordiale, con bellissimi edifici ancora intatti. È la sede del potere dei cinque Stormi dei Draghi, la vera casa dei draghi. Montagne molto alte e profondi sistemi di grotte (forse con uno o due tesori dei draghi da trovare lungo il percorso, chissà…) creano una nuova avvincente terra da esplorare.

È qui che lo Stormo dei Draghi di Bronzo si è ricavato uno spazio per sé. Il loro potere sul tempo offre diverse opzioni di gioco e originali avventure per tutti i giocatori.

Da qui, i giocatori potranno anche raggiungere la città principale dell’espansione: Valdrakken. La città è il punto culminante di tutti gli sforzi dei draghi e offre diversi contenuti, dalla biblioteca pubblica gestita dai Draghi Blu ai giardini dei Draghi Rossi e Verdi.

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La città è il centro di ogni attività e include anche l’accesso a una Casa d’Aste, che rende disponibile un’ampia varietà di merci.

Qui a Thaldraszus potrai trovare anche il Forte di Tyr. Costruito dal Guardiano dei Titani Tyr, questa meraviglia titanica di diecimila anni fa ospita i grandi acquedotti che si snodano in tutta la vallata. Fu Tyr ad aiutare gli Aspetti a combattere Galakrond, e quando questi vennero a stabilirsi sulle Isole dei Draghi, fu lui a costruire questa struttura. Anche se Tyr è scomparso ormai da tempo, i draghi ancora ne parlano con profondo rispetto. I Guardiani dei Titani hanno continuato a mantenere il Forte di Tyr in funzione, mentre gli Stormi dei Draghi partecipavano all’incredibile storia di Azeroth come suoi difensori.

Gli stormi sono stati quasi spazzati via. Ci sono stati invasioni e tradimenti, e alcuni Aspetti sono anche morti. Tutte questo ha lasciato dei segni sulla loro società, ma ora gli Stormi dei Draghi sono tornati a vivere uniti in questo luogo. La loro storia si dipanerà sulle Isole dei Draghi e molti misteri verranno svelati col tempo.

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