Il dinamico duo Taliesin e Evitel ha avuto l’occasione di intervistare, in diretta streaming, il Lead Narrative Designer Steve Danuser di World of Warcraft. Danuser è una figura centrale nello sviluppo della storia di Shadowlands e ha risposto a molte domande, di cui qui trovate riassunte le risposte più rilevanti ed importanti.
Storia e narrazione di Shadowlands
- Contrariamente a BfA, la storia generale di Shadowlands è lineare e culminerà nella zona di Revendreth. Terminata quella zona, si potrà fare la propria scelta di Congrega.
- La storia di Shadowlands è lunga e profonda, sanno già come finisce e a cosa porterà in futuro.
- Gli eventi di questa espansione, come ormai accade da un po’ di tempo, influenzeranno quelle successive. A livello di universo, ci saranno molte conseguenze per i personaggi coinvolti e i diversi regni di Azeroth.
- Per quanto riguarda la narrazione, hanno cercato di imparare dagli errori commessi in BfA. Ad esempio, si è cercato di evitare momenti di ambiguità e di completa mancanza di elementi.
- Questo non significa che la storia principale ci permetterà di esplorare completamente le zone. L’esplorazione si completerà con quest secondarie ed altri eventi.
- Le storyline delle Congreghe sono molto differenti fra loro, ma si intersecano in diversi punti. L’ispirazione principale sono state le missioni degli Artefatti di Legion.

Terretetre e Carceriere
- Nelle Terretetre la Morte è una forza cosmica di creazione, fondamentale per la stabilità dei reami.
- Senza le anime, le Terretetre stanno attraversando un periodo di profonda tensione e panico.
- Val’kyr, il Flagello, il Sogno di Smeraldo e tutto quello che è stato detto sulla morte in questi anni di WoW verrà integrato e spiegato.
- Le prossime patch ci porteranno in posti diversi, ma niente spoiler!
- I concetti di vita e morte sono molto relativi e allo stesso tempo molto ben approfonditi in questa espansione. Non è detto che tutti i personaggi che hanno iniziato questa espansione da vivi lo rimangano fino alla fine.
- Il Carceriere è il nemico principale dell’espansione e ha messo in moto le sue macchinazioni da molto tempo, sia nelle Terretetre sia nell’universo “materiale”. Oltre a Sylvanas, ha anche altri alleati che incontreremo durante l’espansione.
- Lo stato delle Terretetre prima dell’arrivo del Carceriere sarà spiegato attraverso una serie di quest di Oribos (la “capitale” dell’espansione).
- Torreterna (Torghast in inglese) è sia una modalità di gioco che un punto centrale della storia. Infatti proprio lì è presenta la Forgia del Dominio, che è stata usata per creare l’Elmo del Re dei Lich.
- L’Elmo è ora a pezzi e, come per quelli di Gelidanima in Legion, avranno un qualche scopo durante Shadowlands.

- La serie di libri Chronicle (La Storia) ha rafforzato le basi del mondo di Warcraft e con Shadowlands molti aspetti cosmologici saranno esplorati ed approfonditi.
- I volumi però raccontano la storia dal punto di vista dei Titani e nonostante il loro livello quasi divino, ignorano diverse cose.
- Secondo Danuser, abbiamo visto solamente degli scorci dei Titani, attraverso la loro interazione con Azeroth. In realtà, non abbiamo mai visto un mondo “dei Titani”. Qualunque cosa possa essere.
Personaggi ed espansioni passate
- La storia dei lealisti di Sylvanas è terminata, ovvero non ci saranno più scelte da fare in Shadowlands da parte dei giocatori. Ci saranno però dei momenti in cui si farà cenno a quelle fatte in BfA.
- I Reietti avranno i loro momenti in Shadowlands, ma non ci saranno avanzamenti molto veloci sul loro attuale stato nel mondo.
- Tyrande sarà centrale nella zona di Selvarden e per buona durata dell’espansione, dove la vedremo interrogarsi su Elune e il potere del Guerriero della Notte.
- La storia di Tyrande e degli Elfi della Notte non è stata conclusa degnamente alla fine di BfA. Il team vuole dare la giusta importanza a tutta la vicenda.
- Bolvar avrà un ruolo simile a quello di Magni e Khadgar, una figura “terza”. Ci aiuterà con la sua conoscenza e scopriremo più della sua storia personale.
- Danuser non si sbilancia sulla possibile presenza di Arthas nell’espansione.

- I personaggi defunti che “ritorneranno” in Shadowlands sono stati scelti soprattutto per la loro capacità di migliorare e approfondire la storia principale dell’espansione. Si è cercato di evitare il fanservice selvaggio.
- La spada di Sargeras a Silitus ha un ruolo da giocare nel futuro.
- Il pianeta Azeroth nascerà mai come Titano? “Lo sapremo solo vivendo”.
- Le nuove opzioni di personalizzazione sono state concordate fra il team di sviluppo e il gruppo di storia e lore. Ogni personalizzazione è al 100% canonica.
- Alcuni casi rimangono comunque “al limite”: ad esempio, l’utilizzo dei tatuaggi dei Granmartello ti rende un nano di quel clan? Se il giocatore vuole che sia così, allora lo è!
Fonte: wowhead