Diablo III

Storia di Diablo: l’Esilio Oscuro (Parte 1)

Primi Maligni

Dal termine del grande conflitto noto come Guerra del Peccato, gli umani di Sanctuarium trascorsero diversi secoli a combattere tra loro, spinti dalla ricerca della supremazia, prima sotto l’aspetto tecnologico e magico, in seguito dal punto di vista religioso. Ma anche negli Inferi Fiammeggianti ci fu una lotta per la supremazia.

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Il seme della discordia

Al termine della Guerra del Peccato, gli Inferi Fiammeggianti e il Paradiso Celeste, rispettivamente rappresentati da Primi Maligni e Concilio di Angiris, strinsero un patto di non belligeranza, suggellato da una serie di mutui accordi. Ma i demoni, infidi per natura, iniziarono subito a escogitare stratagemmi per corrompere nuovamente l’umanità, vista come unico fattore che avrebbe potuto spezzare gli equilibri dell’Eterno Conflitto.

Non tutti negli Inferi furono però d’accordo. Alcuni demoni ritennero che Diablo e i suoi fratelli avessero dimenticato quale fosse il vero obiettivo e per questo non fossero adatti a guidarli. Non essendo mai stati informati dell’esistenza di Sanctuarium, non potevano comprendere quanto fosse importante corrompere l’umanità, e arrivarono a credere che i Primi Maligni avessero timore di continuare la guerra contro il Paradiso Celeste. Azmodan, il Signore del Peccato, e Belial, il Signore della Menzogna, erano due di questi demoni.

In passato, Azmodan aveva già fallito un tentativo di spodestare i Primi Maligni; per aumentare le sue possibilità di riuscita, si fece aiutare da Belial e decise di reclutare anche gli altri Maligni Minori: Duriel, il Signore del Dolore, e Andariel, la Signora dell’Angoscia. Inizialmente i due gemelli furono riluttanti all’idea di ribellarsi, per paura delle conseguenze che avrebbero subito in caso di sconfitta, ma vennero costretti a partecipare da Belial.

A insaputa di tutti, fu Belial a dare inizio alla ribellione. Convinse Azmodan a far partire la rivolta, in modo tale che se il piano fosse fallito, sarebbe stato il Signore del Peccato a pagarne le conseguenze.

Lesser Evils
I Maligni Minori in ordine da sinistra: Azmodan, Belial, Duriel e Andariel

La rivolta e le sue conseguenze

La guerra civile imperversò negli Inferi Fiammeggianti. I Primi Maligni combatterono al massimo del loro potere, annientando un terzo delle forze ribelli, ma vennero comunque sopraffatti. Indeboliti e privi di forma fisica, i tre fratelli furono banditi su Sanctuarium, con la speranza che vi restassero intrappolati per l’eternità. Il piano di Azmodan prevedeva che l’arrivo dei Primi Maligni su Sanctuarium avrebbe portato gli Angeli ad intervenire e combatterli, lasciando il Paradiso privo di difese, pronto per essere assaltato. I demoni ancora fedeli a Diablo e i suoi fratelli fuggirono dagli Inferi e si rifugiarono su Sanctuarium, per mettersi alla ricerca dei loro padroni.

Ora non restava altro che stabilire a chi spettasse il comando sui demoni, ma Azmodan e Belial iniziarono a litigare tra loro, ognuno reclamando il dominio sull’altro. Iniziò una seconda guerra civile, che sarebbe durata per altri tre secoli, nella quale Azmodan ebbe il sopravvento. Ciò che i Maligni Minori non compresero, troppo occupati a prendere il potere, è che l’esilio dei Primi Maligni era un gigantesco piano messo in moto dai Primi Maligni stessi. Il loro obiettivo era quello di corrompere Sanctuarium dall’interno.

Nascita degli Horadrim

Per oltre quarant’anni, i Primi Maligni esercitarono la loro influenza negativa su Sanctuarium, al punto tale da attirare l’attenzione dell’Arcangelo Tyrael. Non è chiaro se egli fosse l’unico ad interessarsi del benestare dei mortali o se ne avesse avuto direttamente l’incarico da parte del Concilio, sta di fatto che la situazione su Sanctuarium aveva ormai raggiunto livelli allarmanti. Non sapendo quali conseguenze avrebbero potuto subire gli umani, Tyrael non rivelò nulla ai suoi fratelli e decise di occuparsi del problema personalmente. Per evitare che il Paradiso Celeste notasse la sua assenza, decise di fondare un ordine all’interno di Sanctuarium: la Fratellanza degli Horadrim.

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Simbolo Horadrim

Conosciuta anche come L’Ordine, la Fratellanza degli Horadrim venne ideata come organizzazione avvolta nella massima segretezza. I suoi membri vennero scelti tra i più potenti membri dei Clan dell’Est. A capo dell’ordine venne posto Tal Rasha, il più potente di tutti loro. Trattandosi di un ordine conosciuto da pochi, alcuni dei nomi dei suoi membri sono andati perduti e solo alcuni sono giunti ai giorni recenti: Nor Tiraj, membro del Clan Vizjerei; Zoltun Kulle, maestro incantatore del Clan Ennead; Jared Cain, antenato di Deckard Cain; Iben Fahd, la cui storia è stata persa nel corso degli anni.

Il piano dell’Arcangelo consisteva nel catturare e tenere rinchiusi per l’eternità i Primi Maligni all’interno di potenti artefatti noti come Pietre dell’Anima. Queste gemme non erano altro che frammenti della Pietra del Mondo, capaci di contenere l’essenza dei Tre: una color rubino per Diablo, una color ambra per Baal e una color zaffiro per Mefisto. Tyrael affidò le gemme a Zoltun Kulle, il più adatto degli Horadrim a maneggiare artefatti magici. Il potente mago venne rapito dalla loro bellezza. Iniziò a effettuare continui esperimenti sulle gemme, documentando in un diario tutte le sue scoperte.

Fu così che L’Ordine si mise alla ricerca di Diablo e i suoi fratelli…

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Una Pietra dell’Anima


Massimiliano "Krogrash" Serra

About Author

Amante di titoli Blizzard dal lontano 1997, anno nel quale ha giocato a Diablo su PS1. La sua vera passione nasce con Warcraft II, nel quale si innamora perdutamente della razza orchesca (da cui ha origine il suo nickname). Giocatore di World of Warcraft dal 2007.

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